E’ il giorno caro ad ogni cuore d’italiano. Per noi combattenti è una data ancor più cara e solenne : lo Statuto. La batteria è in festa. Io mi trovo nella cabina telefonica in sostituzione del caporale Figini, comandato a Udine per servizio; e nell’attesa trascorro il mio tempo a sfogliare un ricco volume illustrato di zoologia, rinvenuto in una… Read more »
Da poco è scesa la notte e le superbe scogliere dell’Isonzo echeggiano tuttora di sordo boati. I titanici scogli, illuminati a tratti dai fasci di luce dei riflettori nemici, presentano aspetti vaghi e fantastici. Al basso rumoreggiano le turbinose acque trasportanti rottami d’ogni specie, indumenti, casse, piante divelte, carcasse di cavalli e di muli. Dalla riva di fronte il solitario… Read more »
Ore 16 La città sta cambiando d’aspetto. Ora che l’uragano sembra cessato, riprende la sua toilette. Numerose squadre di territoriali s’affannano a trasportare via le macerie che ingombrano le vie, mentre i pompieri del genio annaffiano da per tutto e danno il bianco di calce alle facciate delle case. Quantunque non sia del tutto eliminata la minaccia contro la sventurata… Read more »
Ore 20 Il mio capitano m’affida venticinque uomini pel trasporto delle munizioni dalla galleria del Peuma alla batteria, essendo rimasta pressochè sprovvista. Non essendo possibile servirsi di carri per la mancanza di strade carrozzabili conviene supplire coi cavalli condotti a mano. Ai due lati del basto sono assicurati appositi sacchi per contenere i proiettili. Questa galleria, sita quasi alla cima… Read more »
Ore 1,30 In quel penoso dormiveglia mi sento chiamare ad alta voce. E’ il caporale telefonista Figini che mi avverte di correre al terzo pezzo a sostituire il telefonista Pitacco, rimasto ferito. Era la prima volta che venivo comandato per tale servizio, e corro inerpicandomi fra gli scogli per giungere prima. Eccomi col mio apparecchio a fianco del pezzo che… Read more »
Ore 14 Continua metodico, ininterrotto, il nostro furioso bombardamento sulle posizioni nemiche. Gli austriaci rispondono coi grossi calibri e s’accaniscono maggiormente contro il Sabotino che sostiene un’epica lotta d’artiglieria contro il S. Gabriele, il Cuk e il Santo. Il gobboso monte sembra trasformato in un vulcano in piena eruzione ed è tutt’avvolto di densi fumi e di vampate. Parecchi colpi… Read more »
Il pallido sole, velato dietro una cortina di grigi nuvoloni, già volge al tramonto. Tutti gli uomini della batteria sono schierati di fronte al glorioso primo pezzo nell’attesa del Comandante. Questi giunge tutto sorridente, scortato dai suoi ufficiali. Pronuncia, con voce commossa, l’elogio diretto ad un suo artigliere, al più anziano della batteria; poi, tesogli la mano, gli appunta sul… Read more »
Il vecchio soldato s’irrigidì sull’attenti davanti al suo Capitano. -“Occorre subito la vostra opera, domani potrebbe essere troppo tardi. Se questa nebbia protettrice avesse a dileguarsi, i nostri pezzi verrebbero facilmente scoperti a causa delle opere di cemento. I vostri compagni han lavorato di notte, voi non potete lavorare che di giorno. Conosco il pericolo al quale vi esponete e le… Read more »
….. e là sul ciglio dell’alta scogliera che strapiomba pittoresca in tutto il suo orrore sino al greto del vorticoso Isonzo, i bravi artiglieri della 2° batteria avevano finalmente posto a termine, ed in brevissimo tempo, il lavoro di protezione dei loro cannoni.
Il pranzo fu superiore ad ogni aspettativa. Organizzato e preparato da un gruppo di napoletani non poteva riuscire migliore. Un vero pranzo di anfitrioni. Ce n’era da crepare ed io mi feci onore davvero. Ecco il menù: