30 Giugno 1917 – Commemorazione di Goito al campo – Ore 22

La festa volge al suo termine e le teste sono un po’ riscaldate dal vino generoso somministrato senza risparmio.

Il capitano e gli ufficiali assistono ai giuochi dei loro artiglieri e si godono un mondo in mezzo ad essi.

Odo delle voci gridare : “E dov’è il caporale Joli? Vogliamo il numero fuori programma. Ma dove s’è cacciato Joli?”

Eccomi”, grido, sbucando d’un colpo in mezzo a loro. E faccio così la mia comparsa truccato abilmente da Petrolini. Ero irriconoscibile e sollevo un’omerica risata.

Dispongo con un cenno la piccola orchestra intorno ad un tavolo improvvisato e vi salto sopra e nell’aria del Boccaccio prendo a cantare i miei versi:

Profumata ed ognor sempre bella

E’ Fiammetta gran vaga donzella

Scuote il fianco e lancia sorrisi

Si che affascina tutti gli amici.

E tutti i festanti in coro a ripetere al seguito degli istrumenti:

La canzon tirolilalera ….. .

Le risate ed il chiasso giungono al colmo ed il capitano fa cenno di calmarsi, voglioso come un ragazzo di sentire il resto. Ed io sempre più comico ed imperturbabile continua la mia canzone:

Caccavalle, gran maestro di taglio,

Vende vino, salame ed aglio

Sempre allegro e contentone

Dei podisti egli è il gran campione.

La canzon ….. .

E’ Mattei quel bruno toscano

Molto furbo e lesto di …  mano

Cantastorie, prestigiatore

Scrocca litri a tutte l’ore.

La canzon …. .

E’ l’Oldrati gran bella macchietta

Ciarla come na macchinetta

Testa vuota qual burattino

Sol gli piaccion le donne e il buon vino.

La canzon  …. .

Pe imparare a sturar le bottiglie

Germania e Francia ed anche il Brasile

E l’Inghilterra ha pure girato

Quel grand’uom che Isotta è appellato

La canzon … .

Tre ci sono in batteria

Che piangon sempre la sorte ria,

Iorio, Salvi e Mascheroni

Per la grossezza dei loro nasoni.

La  canzon … .

Il sor Chiappa, novel  don Chisciotte

Salta, grida, minaccia gran botte,

Sembra il fulmin di Giove Tonante;

Ma delle fife ne prende e quante.

La canzon  … .

Per eccesso di precauzione

Sol che sente tuonare il cannone

Scappa lesto qual lepre inseguita

Nella tana che gli han costruita

La canzon … .”

Le risa, le beffe, lo schiamazzo ripresero più forte. Ottenni un successo, ed il capitano mi obbligò a ripetere ancora.

Già è suonata la mezzanotte e tutti, col massimo buon umore, si ritorna, un po’ barcollanti, nelle nostre cuccette.

Il domani s’era ognuno, calmi e fieri, al nostro posto di combattimento.

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